La Via Silente è un suggestivo percorso circolare di circa 600 chilometri, che si snoda attraverso i paesaggi costieri e si inoltra tra le montagne del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, uno dei più grandi parchi nazionali d'Italia. L’ itinerario è diviso in 15 tappe, con l'opzione di una tappa aggiuntiva che porta fino alla cima del monte Cervati,  a 1898 metri sul livello del mare. La denominazione "Via Silente" deriva dalle caratteristiche sonorità dei luoghi attraversati, dove il silenzio domina, quasi soffocando i rumori fastidiosi delle già poche attività umane.


Il punto di partenza della Via Silente si trova nel pittoresco villaggio di Castelnuovo Cilento, situato a breve distanza dalla stazione ferroviaria di Vallo della Lucania - Castelnuovo. Il percorso inizia con un panoramico tratto collinare che offre spettacolari vedute, per poi tornare sulla costa nei pressi di Pioppi, un affascinante borgo di pescatori. Da qui, il percorso prosegue lungo la linea costiera per circa 40 chilometri, prima di inoltrarsi nell'entroterra risalendo verso il suggestivo villaggio di Castellabate.


Il viaggiatore dovrà percorrere circa 400 chilometri prima di rivedere il mare, ma nel frattempo avrà attraversato una regione straordinaria. Si immergerà nelle acque cristalline del Fiume Calore e si lascerà incantare dalle suggestive grotte di Castelcivita . Attraverserà altopiani, boschi di faggi e valli punteggiate da orchidee, esplorando incantevoli borghi contadini lungo il percorso.

Quella lungo la Via Silente sarà un'esperienza magica, sebbene non priva di sfide. Questo itinerario attraversa una terra aspra e selvaggia, ma proprio per questo è autentico e affascinante. È importante che il viaggiatore ne sia consapevole fin dall'inizio.

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Il welcome kit comprende:
mappa la via silente | PASSAPORTO Raccolta Timbri

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Il silenzio non è assenza di suono ma qualità di ascolto

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Chi siamo

L'Associazione "La Via Silente" nasce il 1° dicembre 2014 grazie all'impegno di un gruppo di giovani cilentani motivati nel loro intento di valorizzare e promuovere il proprio territorio. Il principale obiettivo dell'Associazione è la progettazione, il monitoraggio e la promozione di un Ciclopercorso che abbracci l'intero territorio del Parco Nazionale del Cilento, spingendosi audacemente attraverso le imponenti montagne degli Alburni fino alla regione del Vallo di Diano.

Il percorso da seguire può essere in gran parte ricondotto a quello tracciato da Simona e Carla. Nel giugno del 2014, queste due avventurose cicliste si lanciarono nella scoperta della loro terra natale, equipaggiate con biciclette e un bagaglio insolito composto da matite, album da disegno e un diario. Questo viaggio straordinario, protrattosi per ben 28 giorni, coinvolse centinaia di persone connesse attraverso i social network e altre incontrate lungo il cammino.

Oggi, l'Associazione si avvale della preziosa collaborazione di uno staff esperto, composto da cartografi, webmaster, grafici e professionisti del settore turistico. Inoltre, mantiene stretti legami con tutte le figure coinvolte lungo i circa 600 chilometri di percorso, contribuendo così alla promozione e alla valorizzazione di questa straordinaria esperienza cicloturistica nel cuore del Cilento.

La Silentina

A Velina,  frazione di Castelnuovo Cilento, al civico 96 di Via Velina, troverete la sede centrale de "La Via Silente".
Questo è il luogo dove i cicloviaggiatori possono registrarsi ufficialmente sul percorso, ritirando "La Silentina", un documento che raccoglie le informazioni personali dei partecipanti e attesta la loro presenza sulla Via. "La Silentina" offre inoltre l'opportunità di accedere a servizi di vitto e alloggio a tariffe concordate. Quando un cicloviaggiatore viene accolto in una struttura ricettiva lungo il percorso, il gestore della struttura dovrà apporre un timbro sulla "Silentina" indicando la data di arrivo e il nome del paese in cui si trova la struttura.


Questo semplice ma efficace procedimento consente di tenere traccia della presenza dei visitatori lungo l'intero percorso e fornisce un prezioso feedback sul funzionamento complessivo dell'infrastruttura. Questa pratica si traduce in un notevole vantaggio per i cicloviaggiatori, garantendo un'esperienza più completa e soddisfacente. La silentina, con i suoi caratteristici timbri, diventa poi un ricordo per chi si è avventurato lungo il tracciato Silente

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